Postato da:Valdichiana 07 Maggio 2020
Dal primo Maggio il Calcit Valdichiana ha interrotto il Servizio Scudo per malati oncologici causa mancanza di fondi, infatti non è stata rinnovata per il 2020 la convenzione sottoscritta con la ASL Sud-Est e di conseguenza sospeso il rapporto lavorativo con la cooperativa che forniva il personale infermieristico per intervenire presso le famiglie dei malati.
Un servizio presente dal 2006 di cui annualmente ne usufruivano dalle 100 a 130 persone che sceglievano di vivere la malattia in famiglia invece che l’hospice o l’ospedale.
La mancanza dei fondi è dovuta principalmente alla Pandemia che si è abbattuta in Italia costringendoci ad annullare tutta una serie di iniziative programmate e con cifre già messe nel bilancio preventivo.
Tra le iniziative più importanti abolite segnaliamo le giornate della Salute al Maggio Castiglionese, messeci a disposizione dal sindaco Mario Agnelli, nonché l’annuale kermesse Musica per la Vita che si realizzava attraverso manifestazioni di svago in ogni comune, a queste aggiungiamo le cene abolite a causa dei DPCM del governo che le varie associazioni annualmente ci dedicano, così come i Mercatini dei Ragazzi, in particolare quello tradizionale in Piazza a Cortona a maggio, tutte voci che fanno mancare al bilancio 2020. il 50% dell’entrate.
Prima d’interrompere un servizio utilissimo per i malati oncologici , abbiamo pensato all’ipotesi di un intervento diretto della ASL o delle istituzioni locali e se ciò avverrà noi come Calcit Valdichiana siamo pronti per impegnare la nostra struttura organizzativa ed eventuali risorse disponibili.
Impegno che auspichiamo anche perché sarebbe un atto dovuto verso i malati di tumore visto che con il Corona Virus hanno pagato più di altri la disorganizzazione iniziale delle strutture ospedaliere causata dalla mancanza di posti letto per terapia intensiva e oggetto di annullamento di cure vitali ed esami preventivi.
In attesa degli sviluppi che assumerà il Servizio Scudo il Calcit Valdichiana come già deliberato dal consiglio di amministrazione si impegnerà con i cittadini i collaboratori e i 700 iscritti per ricreare intorno all’ospedale Santa Margherita una sanità pubblica funzionale ed efficiente cosa che il corona virus ha messo in evidente difficoltà.
Confidiamo nella capacità dei dirigenti della sanità e nella conferenza dei sindaci per il rilancio dell’Ospedale locale, l’autonomia da Nottola per noi è l’inizio di una fase nuova dove almeno per gli esami di routine finiscano l’odiosi spostamenti in strutture difficilmente raggiungibili e si trovi soluzione alle lunghe liste di attesa ormai croniche.
Il Calcit Valdichiana è dal 1992 che opera nel territorio promovendo e donando tante apparecchiature, continueremo a farlo e proprio in questi giorni di fronte alla cessazione di un Servizio come lo Scudo abbiamo donato al Pronto Soccorso rinnovato un Ecografo tascabile e stipulato per il terzo anno consecutivo la convenzione con la Psicologa Oncologa, una figura sprovvista nella pianta organica dell’ospedale, utile ai malati di tumore ma anche alla famiglia che ne fa richiesta.
Visitando l’ospedale Santa Margherita mi ha colpito una frase forse posata nel 2004 al momento dell’inaugurazione dove le promesse si sprecarono: Vieni per essere guarito, se non guarito almeno curato, se non curato almeno consolato. E’ una bella citazione del grande medico Augusto Murri e che i medici Franco Cosmi e Rosario Brischetto hanno riportano nel libro da poco pubblicato “Il dottore e il Paziente” altra interessante testimonianza Come associazione di volontari la consideriamo un inno alla speranza e dedicarla a tutti gli operatori della sanità pubblica jn particolare a chi durante la Pandemia ha lavorato senza guardare l’orologio la scadenza del turno e sacrificato famiglia e amici ed in alcuni casi rimesso la propria vita.