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Calcit dona macchinario hi-tech all’ospedale

Calcit dona macchinario hi-tech all’ospedale

Un ecografo portatile consegnato al gruppo team accessi vascolari. Il presidente Castellani: “Grande orgoglio per queste iniziative”

 
di Laura Lucente

“Ogni donazione ci riempie di gioia e di orgoglio”. Così Giovanni Castellani presidente del Calcit Valdichiana commenta la consegna del nuovo ecografo portatile al gruppo team accessi vascolari. Un macchinario a cui ha contribuito fattivamente il ricavato del mercatino dei ragazzi che si è tenuto un paio di settimane fa. Ieri mattina si è tenuta una piccola cerimonia all’interno dell’auditorium dell’Ospedale della Fratta. È qui che la direzione di presidio composta dai medici La Rocca Battista e Francini e quella di distretto guidata da Lucia Testini, hanno voluto ha voluto ringraziare l’associazione del Calcit per l’importante donazione.

“Il team multidisciplinare può oggi erogare un servizio specialistico anche a domicilio del paziente, nelle strutture residenziali territoriali (cure intermedie ed hospice)”, spiega la dottoressa Lucia Testini che è responsabile dell’unità funzionale delle cure primarie. Il servizio prevede la partecipazione di diversi professionisti, medici ed infermieri, sia dell’ospedale che del territorio che contribuiscono ad individuare il percorso migliore per il trattamento del paziente che ha bisogno di terapia infusiva a lungo termine. Anche il presidente della conferenza dei sindaci Luciano Meoni ha espresso apprezzamento per questa donazione che aiuterà il lavoro dei professionisti e migliorerà il trattamento dei pazienti. “L’ecografo dotato di una sonda lineare e di ottima qualità consente di ottenere immagini dettagliate delle strutture vascolari in modo che il professionista specializzato possa introdurre un catetere vascolare in sicurezza e confort”, sottolinea anche il dottor Batistini referente aziendale per gli accessi vascolari.

“L’esperienza condotta dalla dottoressa Concetta Liberatore, delle cure palliative della Valdichiana Aretina, nei pazienti ‘end stage’ per il trattamento dei sintomi refrattari a terapie convenzionali ha evidenziato un importante risultato in termini di qualità della vita per il paziente e la sua famiglia, senza aver registrato complicanze o criticità cliniche o organizzative”. Dal marzo 2020 ad oggi sono stati posizionati oltre 250 cateteri vascolari, un traguardo nell’assistenza sanitaria dei pazienti della Valdichiana Aretina. Grazie ai fondi del Calcit è stato possibile anche ampliare il servizio psicologico in favore dei malati oncologici e dei propri familiari.

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